Arte online: democrazia o trappola?

Arte online: democrazia o trappola?

Il mercato dell’arte online sta attirando sempre di più l’interesse di collezionisti e amanti dell’arte, con numeri in continua crescita negli ultimi anni.  Gallerie e case d’asta investono sulla loro

Accanto alle molte aziende che utilizzano internet come unico canale di vendita esistono tante altre che continuano ad avere la propria galleria tradizionale aumentando così le possibilità di vendita. Oggi avere un e-commerce corrisponde ad avere un ulteriore punto vendita, in un luogo raggiungibile dalle persone di tutto il mondo, in qualsiasi momento sostenendo però dei costi notevolmente più contenuti.

Un crescente numero di persone e di professionalità risultano essere interessate al settore dei potenziali investitori.Internet ha infatti consentito l’accesso alle aste ad una clientela più ampia e internazionale che ha permesso di esplorare correnti artistiche inedite ma dopo un’iniziale euforia del mercato ha posto sotto gli occhi degli operatori alcune criticità evidenti del settore.

Dal Rapporto 2018 di Deloitte sul Mercato dell’arte risulta un rallentamento del canale online come strumento a disposizione delle case d’asta (+12% nel 2017 al di sotto delle performance del 2016 in cui si era registrato un +15%) perché, se da un lato, permette di partecipare in streaming alle aste in ogni parte del mondo, dall’altro, rischia di minare la trasparenza sui prezzi delle contrattazioni. A questi timori e a quelli relativi ad autenticità, trasparenza e gestione del rischio stanno rispondendo criptovalute e blockchain, strumenti sempre più diffusi. Per quanto riguarda i social, Instagram risulta essere il canale preferito dal 63% degli operatori intervistati ed è sempre più strategico per raggiungere i collezionisti.

Artsy, una delle più importanti piattaforme per la vendita di opere d’arte online, in cui è possibile acquistare arte, design e fotografie da oltre 3000 tra gallerie, musei, fondazioni, case d’asta e fiere d’arte ha recentemente pubblicato il “The Online Art Collector Report 2019”: un sondaggio su una base di 3,638 collezionisti iscritti al sito che hanno acquisito due o più opere d’arte nell’ultimo anno che ci permette di capire caratteristiche e comportamenti dei collezionisti online.

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