Aries racconta: la marcatura della tela

Aries racconta: la marcatura della tela

Il sistema DNArt può essere applicato facilmente sia dove le opere sono conservate sia presso i laboratori di Aries s.r.l. I nostri tecnici operano anche su realizzazioni molto delicate che non possono essere trasportate. L’applicazione della tecnologia DNArt prevede sempre quattro fasi distinte, ma può variare in base alla quantità di deposizioni di DNA concordate con il proprietario delle opere da marcare.

Studio dell’opera pre-applicazione

Prima di applicare il sistema DNArt, è necessario studiare i materiali da marcare. Questo passaggio è assolutamente necessario ai fini di un ottimo risultato della procedura, in quanto permette di variare le concentrazioni e le quantità dei componenti da applicare rendendoli perfetti per l’opera in esame. Inizialmente si osserva la superficie, se possibile anche con microscopio a contatto, sia nella zona di pellicola pittorica sia sul retro sulla tela grezza. Nel caso in cui non si abbiano informazioni chiare sui materiali presenti, si cerca anche di comprendere la tipologia di pittura e della tela. Si procede quindi con una prova di assorbimento preliminare con una quantità minima di acqua per capire se il materiale sia più o meno idrofobico. Una volta stabilito il grado di assorbimento dell’opera si scelgono i punti di marcatura.

Preparazione della superficie

Nella fase di preparazione della superficie nei punti di marcatura, è utilizzato un supportante compatibile e non invasivo per le opere d’arte. Il supportante è un materiale sfruttato nell’ambito del restauro e risulta assolutamente invisibile, senza ingiallire con il tempo. Questo componente permette al DNA di rimanere delimitato in un punto senza che venga assorbito dalla superficie dell’opera e renda così più complesse le fasi di recupero. Il tempo di asciugatura del supportante dipende molto dal materiale che deve essere marcato. Generalmente si attende un minimo di otto ore per avere la sicurezza che il sistema sia completamente secco prima di depositare il DNA. I punti scelti per la marcatura vengono fotografati e registrati secondo precise coordinate geometriche, in modo da essere rintracciabili per i tecnici nel momento in cui avverrà il recupero.

Applicazione DNA

Il Mix di DNA, che viene depositato nei punti preparati durante la fase 2, è completamente segreto anche ai tecnici che applicano il sistema DNArt. Una volta asciutto, anche il DNA risulta totalmente invisibile, quindi totalmente irrintracciabile. Alla fine di tutto il procedimento viene rilasciato al proprietario dell’opera un attestato di marcatura.

Recupero DNA

Il proprietario dell’opera marcata può richiedere, ogni volta che lo desidera, un controllo sul DNA applicato in precedenza. In tal caso i tecnici Aries possono procedere al cosidetto recupero. Questa procedura consiste nella deposizione di una goccia di buffer che riporterà in soluzione il DNA dalla superficie, in modo tale da metterlo a disposizione per le analisi nel laboratori. Successivamente ad una fase di preparazione del recupero di DNA, i tecnici possono studiarlo con l’aiuto di un software creato appositamente per fare un confronto con le informazioni archiviate durante le fasi di marcatura. Una volta confermata la presenza del codice genetico, viene rilasciato al proprietario un attestato di analisi e, se richiesta, si procede con una nuova marcatura.

Se siete interessati a conoscere meglio la tela come supporto pittorico nell’arte vi consigliamo di leggere “Scopriamo i materiali: la tela” e se volete conoscere una delle opere che sono state marcate dai tecnici Aries leggete “Aries racconta: l’Omer Pop di Karsenty”.